Esposizione

Sala 2

Ascolta

Foto e acrilico nero Marco Cappellano Solvente e testi Romina Bracchi  

Per capire il mondo bisogna prima seppellirlo sembra essere l’etica nascosta di Romina Bracchi e Marco Cappellano che, con “Ascolta”, hanno dato forma a una sorta di contemporanea Antologia di Spoon River, dove a parlare non sono le anime dei morti ma i simulacri delle cose, e il mondo si produce in una moltitudine di sensi, messaggi e suggestioni, a patto che non esista più.

Marco Cappellano si esprime con un approccio personale e sperimentale; osserva la realtà cercando sempre ciò che si nasconde dietro l’angolo. Romina Bracchi ama svelare la magia delle cose e trasformare ciò che vede in luogo incerto e ambiguo, per confondere la realtà con l’onirico.
  

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Sala 3

Terre di confine

Foto di Nicola Cirocchi 

Nicola Cirocchi riesce a liberare la natura riposta di ogni luogo che visita: le valli, gli alberi, i sentieri sono ritratti in una sorta di stato verginale, nudi e veri come raramente capita di vedere in altri paesaggisti, nonché attraversati da una nota di silenziosa e quasi elegiaca malinconia. 

Nicola Cirocchi è un fotografo freeland, che ama ritrovarsi in posti remoti e solitari; ha base nel mondo e lo studio in Umbria.

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Sala 4

Cartaccia/Sacra carta

Collage di Cirkus Vogler  

A Cirkus Vogler non interessano le cose, ma le loro relazioni: è per questo che fa collage. Le relazioni, però, in lei restano funzioni insature: come nei veri surrealisti, l’ulteriorità è una dimensione che viene suggerita senza essere detta, come un significato posto e subito ritolto. Guardando le sue immagini percepiamo che si annuncia qualcosa, ma non sapremmo dire cos’è.

Cirkus Vogler è fotografa e videomaker; basa la sua ricerca sul mix di analogico e digitale, dando vita a creazioni ibride e voce a identità decostruite.

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Sale 5/6

In and out of the ring

Vincitore International Photography Awards, categoria Book/People
Foto di Giuseppe Cardoni

Negli scatti di Cardoni il contrasto spinto, la riduzione al bianco e nero, l’immagine sgranata bruciano i dettagli e con loro spazzano via una visione distaccata e apollinea del mondo della boxe. Ogni foto scavalca l'apparenza delle cose, e mira dritta, con la fulminea inesorabilità del colpo di un pugile, a ciò che le anima, alle forze e alle pulsioni che le muovono dall’interno.

Giuseppe Cardoni da 40 anni fotografa in tutto il mondo, e in tutto il mondo gli capita di scattare, esporre, pubblicare libri, e spesso di vincere premi.

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Sale 7

Mirrors

Foto di Walter Scappini e Tiziana Nanni 

Fotografia lirica è quella di Walter Scappini e Tiziana Nanni, sebbene nel primo in forma di veduta, o paesaggio, nella seconda di visione, o miraggio interiore. Per l’uno la realtà va contemplata, alla ricerca di una possibile, interna armonia; per l’altra è un universo di oggetti che solo quando riflessi dal proprio specchio interiore diventano parlanti. Le immagini di Scappini, monocromatiche e stilizzate, richiamano i grandi paesaggisti cinesi di epoca Song, quelle di Nanni sono imbevute di luce e colore, e diventano sogno, ricordo, miraggio.

Walter Scappini fotografa da sempre le “piccole cose”: spesso vi scopre una bellezza pacata e discreta, che riscatta l’imperfezione del mondo.
Tiziana Nanni ha sempre pensato di non avere le ali. Poi ha scoperto di essere un elefante, ed è con le sue grandi orecchie che prova a volare.
*Si ringrazia la Biblioteca delle nuvole per il supporto nell’allestimeno.

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Sale 8

Fatti

Sculture di Eraldo Chiucchiù  

In Eraldo Chiucchiù l’arte prende le mosse dall’osservazione della natura, dallo stupore di fronte al mondo fenomenico, in questo caso il ghiaccio del Perito Moreno e le formazioni rocciose e la neve degli altopiani peruviani. Il dato naturale viene però investito da una coscienza reattiva ed estremamente mobile che lo chiarifica, ne individua gli elementi portanti e li ricompone in forme nuove, frutto di una sorta di cristallografia fantastica.

Eraldo Chiucchiù sperimenta le possibilità tecniche ed espressive della ceramica da oltre 50 anni, impegnandosi come artista e insegnante.

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